Ieri, nell’ambito della 76a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, è stato reso noto il nome della vincitrice dell’undicesima edizione del Premio Mutti-AMM. Si tratta di Maaria Sayed premiata per il suo corto “Sono a casa“, la storia di un’adolescente di origini pakistane che vive a Lecco con la famiglia e che, con l’arrivo di una coetanea connazionale, si ricorda come ci si sente ad essere rifugiati in un paese straniero.

Maaria Sayed si è laureata brillantemente in letteratura inglese all’Università di Mumbai. L’arte ha sempre fatto parte della sua vita, in particolare la formazione teatrale e la pittura. Con il tempo Maaria ha capito che il cinema sarebbe potuto essere il modo migliore per coniugare i suoi interessi. Negli anni ha frequentato la London Film School, è tornata poi a Mumbai fondando una compagnia di produzione. Dal 2013 ha realizzato numerosi cortometraggi, la maggior parte dei quali ambientati in Asia.

Congratulazioni anche a Keti Stamo, che con il suo lavoro “I figli di Caino” si è aggiudicata il premio per la creatività.

All’incontro è seguito un aperitivo offerto con il sostegno di Alce Nero e PoderNuovo a Palazzone.

Il Premio Mutti-AMM è promosso da Fondazione Pianoterra Onlus insieme ad Associazione Amici di Giana, Fondazione Cineteca di Bologna e Archivio delle Memorie Migranti (AMM) .