Descrizione Progetto
L’asilo nido “Giuliano e Lavinia Galante”, nel quartiere palermitano di Danisinni, ha una storia lunga. Nato alla fine degli anni sessanta con il nome di “La casa della madre e del bambino Luigi Biondo”, per rispondere alle esigenza dei bambini e delle donne in una delle aree più difficili della città, l’asilo ha funzionato, con alterne vicende, fino al 2008, accogliendo al suo interno sia i bambini tra 0 e 3 anni del quartiere che le loro famiglie, e in particolare le mamme, nell’annesso consultorio familiare.
Nel corso degli anni ha subito diverse chiusure per varie ragioni, compresa la necessità di adeguarlo dal punto di vista strutturale. L’ultima di queste chiusure, avvenuta nel 2007 per un’infiltrazione d’acqua, non si è mai risolta: dopo anni, nel 2016 l’amministrazione locale inizia a valutare l’ipotesi di abbattere la struttura. Nel frattempo, l’asilo incustodito è stato completamente devastato.
L’ipotesi dell’abbattimento ha generato una forte protesta nel quartiere che, con i suoi cittadini e le organizzazioni che ci lavorano ha fatto sentire la sua voce dando vita al “Comitato per la promozione del rione Danisinni e la riapertura dell’Asilo Nido Galante e del Consultorio Familiare”. Dopo diversi incontri con il comune il comitato ha accettato di farsi carico dei costi di progettazione per gli interventi di ristrutturazione, che invece saranno finanziati interamente dal comune. Il Comitato, assieme alla Parrocchia di Sant’Agnese e all’Associazione Inventare insieme onlus, ha costituito la ATS “Pa’ Maternità Danisinni”, con l’obiettivo di seguire questo percorso e reperire i fondi necessari al progetto.
La Fondazione Pianoterra ha scelto di sostenere parte di queste spese, condividendo con la comunità di Danisinni l’importanza della riapertura dell’edificio come volano di rinascita educativa, culturale, sociale e urbana del quartiere.